martedì 20 febbraio 2007

PAROLACCE AL FESTIVAL 2007

Al Festival di Sanremo di quest'anno avranno spazio la volgarità e la parolaccia. Lo sostiene lo studio di tutti i testi delle 34 canzoni di Sanremo, Campioni e Giovani, condotto da 'Tv Sorrisi e Canzoni', che li pubblica in esclusiva nel numero in edicola domani. Elaborando però le parole più ricorrenti ecco che risulta prima 'vita' con 17 citazioni (34 considerando i derivati da vivere a vite), seconda 'oggi' (15 volte) e solo terza l'immancabile 'amore' (13). Per quel che riguarda la volgarità ecco gli esempi che riporta il settimanale: in 'Oltre il giardino' di Fabio Concato, si può leggere il verso "dovrei dare quel che resta del mio culo per campare!". Il solitamente politically correct Daniele Silvestri, invece, apre 'La paranza' con "Mi sono innamorato di una stronza", vocabolo che reitera ben due volte nel corso della canzone. Più diretto, tra i Giovani, Pietro Baù che in 'Peccati di gola' qualifica la sua bella con un "che figlia di puttana!". Il giovane Pier Cortese declama "non ho neanche tempo per pisciare". Infine, arriva una signora come Milva e pronuncia un bell' "affanculo". A compensazione si potrebbe dire che, più che nelle scorse edizioni, si evidenziano nei testi 2007 impegno e tematiche sociali, da Concato che parla dei guasti della nuova economia, cantando di un cinquantenne licenziato e ormai fuori dal mercato, a Fabrizio Moro che esorta i picciotti della mafia a ribellarsi e a deporre le armi. Tornando alle ricorrenze risulta invece che il verbo più usato è 'guardare' che incontriamo 7 volte all'infinito e 20 volte coniugato, mentre il termine più presente in un unico testo è 'rosa', che si conta 21 volte in quello di Cristicchi. Dio viene citato solo due volte, dalla Ruggiero e da Cristicchi, e l'inferno è più cantato del paradiso (3 a 0). La lingua inglese, nota sempre il servizio di 'Sorrisi', è presente nei brani di Milva e dei fratelli Bella, mentre inserisce lo spagnolo Silvestri, che vanta il testo più lungo (470 parole! Un autentico scioglilingua) e allude al delitto di Cogne e all'avvocato Taormina ("Uno di Cogne andrà a Taormina in prima istanza").
Fonte: Radio Amicizia

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